Visioni dal futuro: nuovi scenari tra eredità culturale ed innovazione.
Alla fine del 1918 l’Europa era un continente provato: erano caduti Imperi e nate nuove Nazioni; alcuni Stati, protagonisti fino ad allora della Storia, perdevano di importanza e altri l’acquistavano. Due generazioni di uomini erano andate scomparse, perdute in battaglia. Le certezze di allora si erano dissolte in cinque anni di conflitto. C’era bisogno di ri-pensarci, con uno sforzo di fantasia, per ripartire da zero dopo la catastrofe e inventare un futuro possibile per le generazioni a venire (nacque la Società delle Nazioni, primo tentativo di una comunità internazionale).
Il Ri-pensare, lo sforzo di fantasia, è anche oggi necessario per affrontare le problematiche contemporanee: povertà ed emigrazione, cambiamenti climatici, rinnovati nazionalismi e guerre di religione, egemonia della tecnologia sulle persone e sviluppi della scienza che mettono in discussione i Valori etici e culturali. E’ disegnare nuovi scenari per trasmettere la nostra Cultura, il nostro Sapere, la nostra Storia in un mondo che oggi già non è più quello di ieri.
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